la casa di Eolo

Isole Eolie

Aria, acqua, terra e fuoco.

Il cuore dell'arcipelago
Isola di Lipari

E’ la maggiore delle isole dell’arcipelago.

Splendide calette, lunghe distese di sabbia bianca

Ricca d’ossidiana (una lava vetrificata di particolare bellezza) e di leggera pietra pomice (una roccia vulcanica porosa)

La più verde dell'arcipelago.
Isola di Salina

Si trova a nord ovest di Lipari ed la seconda isola per estensione e per popolazione.

Sparsi in tutta l’isola i cespugli dei capperi e i vigneti di ‘Malvasia’, singolare vino dall’intenso aroma e dal sapore dolce.

Isola sacra al dio Efesto
Isola di Vulcano

E’ la più meridionale dell’arcipelago.

Di notevole interesse di tipo geomorfologico e naturalistico per la sua struttura vulcanica, ancora in continua attività fumarolica.

La mitologia vuole che nel cratere del vulcano fosse ubicata l’officina di Efesto, in cui lavoravano i Ciclopi.

Unica per fascino e bellezza
Isola di Panarea

La più piccola dell’arcipelago, famosa per essere quella frequentata dai vip. 

Cirocndata di splendidi isolotti: Basiluzzo, Dattilo, Bottaro, Lisca Bianca, Lisca Nera, le Formiche e i Panarelli 

Anticamente era chiamata Euonymos (quella che sta alla sinistra). 

In gigante nero, "Iddu"
Isola di Stomboli

La più settentrionale dell’arcipelago, l’ultima ad essere emersa dal mare.

Il cono vulcanico di Stromboli (dal greco “Strombos”, rotondo) svetta sul Tirreno con i suoi 926 metri di altezza, sormontato da un perenne pennacchio di fumi che lo rendono famoso in tutto il mondo.

L'isola selvaggia
Isola di Filicudi

Si trova nella parte più occidentale delle Eolie.

L’antico nome Phoenicusa, è probabilmente dovuto all’abbondanza di Felci che ne ricoprivano il territorio.

Di particolare bellezza sono le coste dell’isola, caratterizzate da scogliere e terrazze rivestite di boschi di ginestre e degradanti verso il mare.

Dove il tempo si è fermato
Isola di Alicudi

Di forma conica, a pianta pressoché circolare, è l’isola posta più a occidente dell’arcipelago.

Alicudi conserva ancora tutto il suo fascino naturale, con i suoi pochi abitanti, con le ripide scalinate da percorrere a piedi e senza il turismo di massa.

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